1980

La famiglia prima di tutto

Edizione rivista e corretta

Come inizio un gran ruggito:
si è comprato il Mundialito,
incomincia l’invasione
del malefico pallone.

Publitalia scende in campo,
non avremo mai più scampo:
“Torna a casa in tutta fretta,
c’è il Biscione che ti aspetta.”

Silvio prende posizione,
ma non trova alcun biscione,
c’è un serpente con la mela,
è la sua telenovela.

Ha il pallino delle donne,
corre un po’ dietro alle gonne,
preferisce le formose,
ben truccate, un po’ vistose.

E si mette nei casini
per tal Miriam Bartolini,
nota in arte come Lario,
con un corpo statuario.

Dopo un giorno di riunioni,
si rilassa un po’ al Manzoni.
La commedia è interessante,
con un cast molto brillante,

con un testo molto acuto:
“Il magnifico cornuto”.
Mentre cala giù il sipario
Bartolini, detta Lario,

mette in mostra le sue forme.
Berlusconi, che non dorme,
si alza e scatta all’improvviso
estasiato e rosso in viso,

corre dritto al camerino
e con un profondo inchino
le confessa un grande amore
con sorriso ammaliatore.

E’ un momento straordinario,
si dichiara anche la Lario!
Per effetto del demonio
salta in aria un matrimonio.

Che perverso tradimento!
Ma non era un Sacramento?
Siamo tutti con la Chiesa,
la famiglia va difesa!

Ecco i nuovi cartelloni
per le prossime elezioni:
“Un impegno entusiasmante:
a ciascuno la sua amante.”

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