Dalla Russia con orrore

Coronavirus, la telefonata Conte-Putin agita il governo: “Più che aiuti arrivano militari russi in Italia”.
(La Stampa, 25 marzo 2020)
Il mistero degli aiuti di Putin. Dalla Russia con amore (solo?).
(la Repubblica, 26 marzo 2020)
L’Armata Rossa ci invade e non so cosa mettermi.
(il Fatto Quotidiano, 26 marzo 2020)
Afghanistampa.
(il Fatto Quotidiano, 28 marzo 2020)

Dalla Russia con orrore

Conte e lo Zar si son telefonati
e a Pratica di Mar sono arrivati
quindici Ilyushin pieni di dottori
che si spaccian per nostri salvatori.

Il general Klikot ne è il comandante,
fasullo boss di un ospedal volante
ma i suoi cento dottor son militari
e come tali poco umanitari.

Le stive han vomitato aggeggi strani,
laboratori con strumenti inani
all’eliminazione del contagio
e il tutto puzza proprio di malvagio.

Altroché dalla Russia con amore,
questo non è un aiuto salvatore
bensì una losca azione di influenza
che vuol minar la nostra indipendenza.

A tutti piange il cuore nel vedere
che i cosacchi ai cavalli dan da bere
nelle fontane di Piazza San Pietro.
L’azzeccò Nostradamus tempo addietro.

Chi ha aperto la Nazione allo straniero,
nientepopodimen che al russo Impero?
Giuseppe Conte, premier nauseabondo
che vuole realizzare un sogno immondo:

cambiare le alleanze del Paese,
non più l’America che ci difese
ma Vladimiro con l’Armata Rossa.
E questo arrivo è sol la prima mossa.

I fasulli dottori han sistemati
nei quartieri da sempre riservati
al prode italico Stato Maggiore.
Ma c’è di peggio: dopo poche ore

di Vladimiro Putin gli emissari
si son mossi, e con mezzi militari.
La meta è Bergamo, in Lombardia,
kilometri seicento, che follia!

da compiere sul nostro territorio
senza controlli, errore proditorio
del traditore di Palazzo Chigi
dove son tutti a Madre Russia ligi.

Quanto costa l’aiuto di Putin?
Menton: “Nemmeno il becco di un quattrin!”
Invece un alto prezzo abbiam pagato:
la Russia in un paese della Nato

che la difesa manderà a puttane
smascherando le basi americane.
A Bergamo faranno comunella
cuban, russi e cinesi, i tre brighella

che sono scesi tutti insieme in pista
per l’Internazionale comunista
da far con Zingaretti, Conte e Grasso
per portare l’Italia allo sconquasso.

Più Europa e i Radical fremon d’orrore
con la renziana nullità Migliore.
A quanto par si son dimenticati
che Putin, pochi anni son passati,

da un sommergibile sbarcò in Sardegna
per incontrar quella figura indegna
che era il caimano Silvio Berlusconi.
Ma i russi allora eran cordialoni.

Come iniziò questo infernal rovello?
Fonti politiche d’alto livello
un giornalone han messo in movimento
che rivelò dei russi l’intervento.

Che quotidian? La torinese Stampa
che nel dir baggianate è spesso in rampa
ed atterrita esplode: “Porco boia,
puzzan gli aiuti di caval di Troia!”

blog MicroMega, 6 aprile 2020

Il cavallo di Troia

Scissione Pdl, Alfano se ne va.
(la Repubblica, 16 novembre 2013)
Alfano va, lo vuole il Colle.
(il Fatto Quotidiano, 16 novembre 2013)
Addio Pdl, nascono due destre. E adesso Berlusconi vuole un’alleanza con Alfano.
(la Repubblica, 17 novembre 2013)
Al governo e all’opposizione. B. e il gioco delle due carte.
(il Fatto Quotidiano, 17 novembre 2013)
Telefonata ai ministri. La scissione è un’opportunità.
(la Repubblica, 18 novembre 2013)

Il cavallo di Troia

Grazie a Alfano han fatto terno.
Entusiasmo nel governo
e sul Colle Quirinale,
dove Sua Maestà Reale

tessé i fili della trama.
La stabilità che brama
per l’Italia è assicurata
da Angelino e la brigata

di lacchè voltagabbana
di estrazion democristiana.
Niente soldi, in chiaro o in nero,
son venuti a costo zero,

solo per una poltrona:
chi ce l’ha non la abbandona,
grazie ai glutei con ventose.
Chi ha le chiappe ancor vogliose

per lo men di un cadreghino
aspettar dovrà un pochino.
Sul barcone dei migranti
ci son nomi altisonanti,

il fior fior degli statisti,
mica dei poveri cristi:
con Schifani c’è Sacconi.
Ci son Lupi e Formigoni,

il ciellin buono e il monello.
Con Roccella, Quagliariello
e con Carlo Giovanardi,
della Chiesa baluardi,

son Cicchitto, il piduista
ed Alfano, lo scafista
timoniere del barcone
della santa migrazione.

Nessun Cie li aspetta qua,
ma soltanto il bla, bla, bla
del nipote dello zio
che, nel dire grazie a Dio,

sembra certo che il governo
oramai duri in eterno.
“Grazie a questi nuovi amici,
noi vivrem giorni felici

con l’economia che sale,
con la legge elettorale
e con le riforme attese
per il bene del Paese!”

Anche Re Napolitano
vede Letta andar lontano
e fa moniti tuonanti:
“Il governo vada avanti!”,

pure se la Cancellieri
vive i suoi momenti neri
poiché, ahimè, le sue chiamate
non verranno cancellate.

Fingon o son creduloni
nel pensar che Berlusconi
sia la vittima di un golpe?
Non san che la vecchia volpe

non è ancor rincoglionita?
Di Angelin la fuoriuscita
non sarà il caval di Troia
che lor toglierà la gioia

di un governo ormai al sicuro?
Non sarà che nel futuro
le pacifiche colombe
tireran fuori le bombe

e andrà tutto a ferro e a fuoco?
La politica è un bel gioco
per chi sa giocarlo bene,
ma è foriera di gran pene

per chi è sol così così.
Cari amici del Pd,
attenzion che quel destriero
non sia proprio quel di Omero…

blog MicroMega, 21 novembre 2013

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