L’altolà di nonno Giorgio

Amnistia, grazia o ammuina. Ecco tutte le scappatoie per B.
(il Fatto Quotidiano, 6 agosto 2013)
Mediaset, l’altolà di Napolitano. “Sull’agibilità di Berlusconi non ho preso alcuna posizione”.
Il capo dello Stato: questa è solo una fase di riflessione.
(la Repubblica, 7 agosto 2013)
Nasce il partitone dell’impunità per salvare il delinquente.
Napolitano nega di aver indicato vie d’uscita parlamentari, ma conferma di stare esaminando il caso B.
(il Fatto Quotidiano, 7 agosto 2013)

L’altolà di nonno Giorgio

Sua Maestà Napolitano,
ricattato dal caimano,
con il suo politichese
vuol salvar le larghe intese,

ammansir falchi e pitoni
e fregar tutti i coglioni
che volevan Silvio a nanna
dopo la fatal condanna.

“Decision? Sono ai preludi,
riflessioni, esami, studi
vuole un caso come questo.
Non mi pare certo onesto

affermar che un criminale,
condannato, resta tale
e che un perfido evasore
resta sempre un malfattore.

Studierò bene il problema
per trovar qual è il sistema
che non fa incazzar la gente
pur salvando il delinquente”.

Studian per il galeotto
amnistia, salvacondotto,
grazia, mutazion di pena,
onestà iniettata in vena,

leggi ad hoc, immunità,
sconti per la tarda età.
Ma son vane queste azioni,
visto che su Berlusconi

pioveran altre condanne
che varran più o meno, a spanne,
la perpetua interdizione
e dieci anni di prigione,

grazie a Ruby Rubacuori,
mercatin di senatori,
corruzion di testimoni
e favori ai suoi lenoni

per gli amori di una notte.
Il caiman che chiagne e fotte
a Re Giorgio chiederà
di aver l’agibilità

per salvar le larghe intese
per il bene del Paese.
Con il sì di Sua Maestà
tutto ricomincerà.

Non nei luoghi del potere,
ma all’ospizio fra un clistere,
una flebo, un pannolone
e, un bel dì, un’estrema unzione.

7 agosto 2013

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