Se questo è un santo…

Perché Wojtyla non è un santo.
(sito MicroMega, 24 aprile 2014)
Roncalli e Wojtyla santi: un enorme ossimoro.
(sito MicroMega, 27 aprile 2014)
Il mondo abbraccia i Papi santi.
(la Repubblica, 28 aprile 2014)
800 mila per Francesco e gli “uomini coraggiosi”
(il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2014)

Se questo è un santo…

Non fu una mossa degna di Francesco
il far questi due Papi insieme santi
e il comportarsi da pastor tedesco
tradendo se non tutti proprio tanti.

La mossa ipocrita dell’accoppiata
fra un Papa buono e un Padreterno al soglio
fu una curial vendetta ben studiata
per screditare il povero Bergoglio.

Fu incrocio fra sadismo religioso
e forma di teologica tortura,
fu shock per il credente rigoroso,
fu piacer per il fan dell’impostura.

I miracoli di Papa Wojtyla
non son due soli, sono proprio tanti
ed opportuno par metterli in fila.
Trescò con i governi ripugnanti

di Salvador, di Cile e d’Argentina.
La teologia della liberazione
abbandonò, con la carneficina
di Romero e migliaia di persone.

Rifiutò di accertar la verità
sullo Ior ed i suoi santi intrallazzi,
garantendo altresì l’immunità
a Marcinkus nei vatican palazzi.

Affossò la questione femminile
come se fosse una materia porno.
Alla Chiesa di base è stato ostile.
Contro le gerarchie non fece un corno,

lasciando che la Curia diventasse
di una guerra per bande infam ricetto,
a un punto tale che un bel dì causasse
le dimission di Papa Benedetto.

Negò ogni tipo di contraccezione
lasciando che per fame e malattia
morissero milioni di persone
nel nome della Vergine Maria.

Considerandola un peccato immondo,
dichiarò guerra alla sessualità.
Strozzò il Concilio vatican secondo
indetto dal gemello in santità.

A lungo e senza remore celò
ogni abuso sessual di tanti preti.
Le militar diocesi fondò.
La collegialità bloccò coi veti.

Senza considerar che il troppo stroppia
fece beato con il Papa buono,
con il solito trucco della coppia,
nientedimeno che il letal Pio nono.

Colui che battezzava i bimbi ebrei
dopo averli sottratti ai genitori,
che mandava alla forca i preti rei
e che col Sillabo fece furori.

Tolse ogni speranza al divorziato
e, insensibile ad ogni conseguenza,
riconfermò dei preti il celibato
fottendosi di donne e discendenza.

Del Vaticano fece un santificio
accrescendo l’esercito di Dio,
come un lattaio fa nel caseificio:
non forme, ma Teresa e Padre Pio.

Se con questo curriculum Wojtyla
è stato fatto santo dalla Chiesa,
una triste morale si profila.
La santità non vuole dire ascesa,

vuol dire marketing, di bassa lega,
vuol dire più fedel consumatori,
vuol dir gente che abbocca ma non prega.
La santità è merce, da impostori.

blog MicroMega, 29 aprile 2014

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