Il quattro dicembre. Ei fu?

Da “Il 5 maggio” di Alessandro Manzoni.

Il quattro dicembre
Ei fu?

Ei fu, ma Renzi è ignobile
e dopo la gran botta,
di gran menzogne artefice,
continua la sua lotta
contro l’Italia attonita
per tal quaraquaquà.

Lieta al pensier dell’ultima
sberla per l’uom fatale,
spera che mai una simile
faccia da cul totale
e seviziare il popolo
ritorni proprio qua.

Un superego immane
vidi con gli occhi e scrissi
quando, con vece assidua,
ci ha spinto negli abissi,
mentre i giornali al seguito
cantavan l’alalà.

Vergin di servo encomio
e fiero del dileggio,
or sorgo al capitombolo
di un boss peggio del peggio
e sciolgo al tosco un cantico
che non gli piacerà.

Dall’Alpi ai monti Nebrodi,
dal Po e dal Liri al Reno,
dalla Sicilia al culmine
dei monti a Vipiteno,
mentì da Scilla al Brennero,
dall’uno all’altro mar.

Fu vanagloria? Ai posteri
l’ardua sentenza. Nui
siam senza dubbi in merito,
nessun fu come lui,
un mentitor ciclopico,
borioso senza egual.

La procellosa e trepida
strada delle riforme,
l’ansia d’un cor che docile
segue di Giorgio l’orme
lo portan nel Palazzo
ch’era follia sperar.

Tutto Ei provò: la gloria
non scevra dal periglio,
le rotte, la vittoria
e la magia del giglio,
solo alla fin la polvere
dopo un bel po’ d’altar.

Ei si votò: gli omumcoli
di un clan Pd sfigato
tremanti a lui si volsero
come se fosse il fato
e nel casin da duce
s’issò sopra di lor.

E vinse, mai nell’ozio,
ma sempre in cima all’onda,
schiavo di un’arroganza
d’intensità profonda,
d’inestinguibil spocchia
e di toscan furor.

Come sul capo al naufrago
l’onda s’avvolve e pesa,
l’onda che a quel cialtrone,
alta pur dianzi e tesa,
dava la gioia a scernere
fantastico il doman,

tale su Renzi il cumulo
delle memorie scese!
Oh quante volte ai creduli
narrar se stesso imprese
sulle bugiarde pagine
dei social d’internet!

Oh quante volte al tacito
morir d’un giorno inerte,
spenti i bla bla fulminei
su piazze ormai deserte,
starà dei giorni fulgidi
godendo il sovvenir.

Ripenserà le splendide
leggi per le riforme,
le lotte con gli omuncoli
e i rosiconi a torme
e il suo vincente imperio
che i gufi fé impazzir.

Ahi forse a tanto strazio
cadrà lo spirto anelo
e soffrirà, ma valida
ecco una man dal cielo
che in più spirabil aere
Renzi trasporterà

ed avvierà per floridi
sentieri del potere
ad un trionfal ritorno
il tosco timoniere
dove non son più tenebre,
ma frottole a gogo.

Gelli, masson malefico,
eterno Gran Maestro,
darà a noi gran rammarico
e il tipo da capestro,
ch’era già giunto al Golgota,
risorgere farà.

Chi l’ha pensato in cenere
come lavoro e scuola,
come le banche e il welfare
e far vuole la ola,
rinunci al suo proposito:
Renzi ritornerà!

blog MicroMega, 12 dicembre 2016

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