SmemoZanda

Jurassic park degli appalti. Il sistema Bernabei è vivo.
Il potente Ettore affidò Venezia all’ex portavoce di Cossiga, Luigi Zanda.
(il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2014)
Il Pd: via Mineo dalla commissione. Il senatore contrario alla riforma costituzionale e ago della bilancia viene sostituito dal capogruppo Zanda. La decisione di Renzi.
(la Repubblica, 12 giugno 2014)
Corradino Mineo. “Così non ci sto. Militarizzano tutto, deciderò cosa fare”.
(ibidem)
Senato, è bufera nel Pd. 13 autosospesi con Mineo. Renzi: non accetto veti.
(la Repubblica, 13 giugno 2014)
Renzi fa il coatto: “Mineo chi? Io ho preso il 41 per cento”.
(il Fatto Quotidiano, 13 giugno 2014)
Riforme, l’affondo di Renzi: “La sostituzione di Mineo l’ho voluta fortemente io”. Patto segreto con la Lega.
(la Repubblica, 14 giugno 2014)
Un pesce di nome Zanda.
(il Fatto Quotidiano, 17 giugno 2014)

SmemoZanda

Esordì portavoce di Cossiga
ministro degli Interni e poi premier,
fu a Venezia agli inizi della diga
per spartire i lavori ed i dané

dentro il Consorzio di Venezia Nuova,
appena nato per gestire il Mose.
E’ poi lì che Rutelli Zanda scova
per la più santa delle sante cose:

gestir le opere del Giubileo
a Roma organizzato nel duemila.
Sospinto dal benevolo aliseo
di Bernabei, Rutelli e di Wojtyla,

poi col Pd approda in Parlamento.
Adesso è capogruppo del Senato
laddove su mandato del Portento
Corradino Mineo ha giubilato,

sostituendolo in commissione.
“Non è accettabile che il senatore
contesti del Pd una decisione
comportandosi come un traditore!

Non si parli di caso di coscienza:
laddove sia la maggioranza in ballo
la regola richiede l’obbedienza,
è da espulsion di Corradino il fallo

e la Costituzione lo prevede!”
Chi si informa, chi legge i quotidiani
a questo punto giunto ahimè si chiede:
“Dunque i politici son ciarlatani?

Cosa è successo a questo SmemoZanda?
E’ la memoria che si è fatta corta?
O è effetto di un’alcolica bevanda?
O è l’intelletto che non lo supporta?”

Quando Schifani un paio d’anni fa
in una commissione del Senato
ha deciso di dare l’altolà
al senator berlusconiano Amato

Luigi Zanda furente dichiarò:
“Questa sostituzion non è legale,
caro Schifani, farla non si può
poiché il dettato costituzionale

la consente sol per le dimissioni
oppur nel caso di nuovo mandato.
Cacciar qualcuno dalle commissioni
in tutti gli altri casi vien vietato.

Sotto il profilo regolamentare
è una modalità da giocoliere
che del diritto se ne vuol fregare.
Si ripassi le norme, per piacere!”

In ventiquattro mesi, caro Zanda,
cos’è cambiato? Sol la maggioranza.
Ma non è che poiché Renzi comanda
or della legge si può far mattanza.

Non è che quando parla Monna Boschi
e nel parlare, ahimè, dice cazzate,
pur con accenti dolcemente toschi,
tutte le norme vengono annullate.

Va ben che sia cambiato il galateo,
ve ben che corra ormai l’Era renziana,
ma nel caso del povero Mineo
è il giglio magico che si sputtana.

blog MicroMega, 18 giugno 2014

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