Rosato, più che un uomo un Calderoli

Rosato il super eroe che verrà ricordato con i poster sui muri.
(il Fatto Quotidiano, 10 ottobre 2017)

Rosato, più che un uomo un Calderoli

Un che sale tutti pioli,
un novello Calderoli,
genial azzeccagarbugli
inventor di turpi intrugli,

leccaculo come pochi,
ideator di laidi giochi
per fregare gli elettori,
del boy scout un degli amori.

Ma chi è mai questo prodigio?
E’ Rosato, ometto grigio
che poiché non vale niente
sale inesorabilmente

gli scalini del potere.
Di Trieste, ragioniere,
banca ed assicurazioni,
chiesa, preci e comunioni,

nasce col rosario in mano
e da buon democristiano
segue tutta la trafila
che lo porta in prima fila

servo del toscan bebè.
Parte con Illy caffè,
consigliere comunale,
provincial e regionale,

triestin sindaco fallito,
il brillante margherito
alla Camera è approdato
e dal tre fa il deputato,

senza infamie e senza lodi.
Al governo va con Prodi
come sottosegretario,
uno zero leggendario.

Finalmente Renzi arriva
ed a furia di saliva
e di lingua da famiglio
entra nel magico giglio.

Ivi giunto, si arrovella
e da fan di Mattarella
ne sostiene l’elezione
in aiuto al fanfarone

che lo premia lì per lì:
capo gruppo del Pd
con Speranza che abbandona
quella comoda poltrona.

Col sorriso da orso Yoghi
lo s’incontra in sol due luoghi:
alla Camera, ovviamente,
dove quotidianamente

fa il megafono renziano
e con far democristiano
ne trasforma ogni renzata
in fantastica pensata

e da Vespa, a Porta a porta,
dove con parlata accorta
da perfetto signorsì
fa l’elogio del Pd.

Ora di Illy lo scolaro
sembra diventato un faro,
un eroe, una leggenda:
s’inventò la legge orrenda

per le prossime elezioni.
Trucchi, false coalizioni
che poi scompaiono in fretta,
frodi, bluff, liste civetta,

pluricandidati a iosa,
una legge vergognosa
ed incostituzionale.
Una truffa colossale.

Rosatellum han chiamato
l’opus magnum di Rosato,
uomo senza qualità
che alla storia passerà.

blog MicroMega, 17 ottobre 2017

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