La Beatrice che non bea

Lorenzin, contorsionista da “Cirque”
(il Fatto Quotidiano, 18 gennaio 2018)

La Beatrice che non bea

Nata a Roma nel lontano
settantuno, padre istriano,
fiorentina la mammà,
classica maturità,

studi di giurisprudenza
della qual poi fece senza,
dei Police appassionata
e ai Pink Floyd affezionata,

del Giornal d’Ostia cronista,
dal novantasette in pista,
esordì nel Pdl
del caiman tra le pulzelle

in un municipio a Roma.
Uno strano cromosoma
fece della Lorenzin,
spacciatrice di vaccin,

una Fregoli agitata
del potere innamorata,
campion di contorsionismo
e di super narcisismo.

Quando Re Napolitano
accoppiò Letta e il caimano
nel governo a larghe intese
per il bene del Paese

fu ministra, grazie a Letta.
Poi con una piroetta
ed Alfano, il senza quid,
fu Beatrice very speed

nel fondar l’Ncd
che a Matteo disse di sì
salutando il Cavaliere.
Giunto Renzi al miserere

con il flop della riforma,
gorgheggiando Nessun dorma!
nella stanza dei bottoni
restò grazie a Gentiloni.

Da ministra alla Salute
le sue chiappe ha mantenute
sulla comoda poltrona
dove da un lustro conciona

su vaccin, fertilità
e tagli alla sanità.
Se il Pd è la via maestra
il nom Nuovo Centro Destra

obsoleto alquanto pare
e Alleanza popolare
nasce in vista del domani.
Lorenzin batte le mani.

Ma è crudele assai il destino
poiché il povero Angelino
molto sconfortato lascia
ed il partitin si sfascia.

Lupi ed altri turpi bamba
vanno a far la quarta gamba
del vegliardo meneghin
e Beatrice Lorenzin

fa una nuova coalizione
con due belle parolone:
Civica e Popolare.
Per campar che s’ha da fare…

Lorenzin ch’è una demonia
ha anche scelto una peonia
come simbolo: è abortita
l’idea della margherita,

ché Rutelli ha detto: “No,
il mio fior non ve lo do!”
Cosa dir della ministra?
Che per lei destra, sinistra,

Letta, Renzi, Berlusconi,
Angelino, Gentiloni,
Pdl ed il Pd
sono come dei taxì

sulla via della poltrona:
sale, viaggia, li abbandona
pronta per la ripartenza
e…saluti alla coerenza.

“Bayer, Pfizer, Merck, Zambon,
Abbott, Glaxo, siate buon:
preparateci un vaccin
contro il morbo Lorenzin!”

blog MicroMega, 23 gennaio 2018

Er moviola Gentiloni

La strage dei capaci.
(il Fatto Quotidiano, 9 gennaio 2018)
Scuola, banche, PA, lavoro. La fiera dell’incompetenza.
Gentiloni diffida dei dilettanti al potere e fa bene: anche i suoi esecutivi però…
Rischiatutto: non votare chi non sa governare.
(ibidem)

Er moviola Gentiloni

Ascoltiamo Gentiloni,
il miglior dei cervelloni
militanti nel Pd.
Ha più o men detto così

ai suoi telespettatori:
“Noi speriam che gli elettori
che si recano a votare
scelgan chi sa governare

e sa come si amministra:
noi, cioè, centro sinistra,
nonostante il tosco putto.
Evitate il Rischiatutto!”

Per uscire dall’astratto
vediam quello che hanno fatto,
i ministri che hanno avuti,
che miracoli han compiuti

per portarci alla malora.
Testimonia chi lavora:
Almaviva, Ilva, Alitalia,
col Pd a fare da balia

sono in cul come non mai
con gli utenti della Rai
e i clienti delle banche
cui han fregato le palanche.

Poi c’è il debito che cala:
è una balla, la cicala
del governo che combina?
Son ben una cinquantina

i miliardi in più ogni anno.
Pur la crescita è in affanno,
sale così tanto che…
siamo i peggio della Ue.

Per la disoccupazione
siam nell’ultimo vagone,
specie nella giovanile
ed in quella femminile.

Primi siam per evasori,
per corrotti e corruttori
e in stranieri investimenti
siamo sempre i più carenti.

Fra i successi van citati
i brillanti risultati
di due leggi elettorali
anticostituzionali,

anche quella attual lo è,
nonché la riforma che
han fermato gli elettori
finalmente perentori

nel bocciar con Renzi e Boschi
un futuro fra i più foschi.
Ed ancor La buona scuola,
una tale orrenda sola

progettata da ubriaconi
che perfino Gentiloni
l’ha smontata pezzo a pezzo.
E il Jobs Act? Pessimo attrezzo

che moltiplica i precari
con ignobili salari
e nessun doman permette.
Dove son poi la casette

che han promesso per Natale
dopo il sisma eccezionale?
Il Natale di che anno?
Le macerie ancor ci stanno

e le case consegnate
son già mezze disastrate.
Chi difende la Cultura?
Dell’Ambiente chi si cura,

chi gli fa da sentinella
fra un condono, una trivella
e un disastro quotidiano?
Fu un ministro Angelo Alfano?

E Poletti? E Lorenzin,
spacciatrice di vaccin?
Quella falsa laureata
tutta rossa e scarmigliata

cosa ha fatto per la scuola?
E l’angelica figliuola
che l’Etruria ci ha donato
che riforme ha realizzato?

Luca Lotti è un servitore
o un ministro di valore?
Cosa ha fatto la Madia
contro la burocrazia?

E lasciam perdere il resto.
Or nel pessimo contesto
questa banda di batraci,
di affaristi, di incapaci,

questa cricca di boiardi,
di cialtroni, di bugiardi
chiede il voto alle elezioni.
“E no, caro Gentiloni,

al Pd che ci ha distrutto
preferiamo il Rischiatutto
e all’ignobile Matteo
va un enorme marameo!”

blog MicroMega, 18 gennaio 2018

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