Palamara & C.

Chi può e chi non può.
(il Fatto Quotidiano, 16 maggio 2020)
Palamara & C., traffici anche per nominare il consigliere di Ermini.
(il Fatto Quotidiano, 17 maggio 2020)
La Palamarata.
(il Fatto Quotidiano, 23 maggio 2020)
Magistrati, politici, attori e sportivi. La rete di Palamara fra chat e caffè.
(la Repubblica, 27 maggio 2020)

Palamara & C.

Nella rete di Luca Palamara
si stava come dentro una tonnara,
ma i tonni si agitavan per entrare
anziché per lo sforzo di scappare.

Nelle public relation fu campione
per gran capacità di relazione,
una mano per tutti, mai uno scontro
ed infinite le occasion di incontro.

Convegni, ristoranti, aperitivi,
caffè, salotti, circoli sportivi,
una partita, un’inaugurazione,
od un drink dei Parioli alla magione.

Per lui gli amici sono tutti Ciccio
pronto a risolverne qualunque impiccio:
“Luca te prego, me controlli questo?”
“Ma dai ‘na mano?” “Per favor fai presto!”

Sempre pronto nel dare una risposta,
digita, trama e tesse senza sosta.
Con mille tvb si dà da fare:
“Non mi scordo di te!” “Ci puoi contare”.

L’uom col telefono sempre rovente
ha due compari tutti lingua e mente:
sono Cosimo Ferri e Luca Lotti,
due deputati, due fedel picciotti,

due renziani di Italia moribonda
grazie alla quale la Nazion sprofonda.
Infiniti i messaggi a Palamara,
una questua continua, una cagnara.

Politici, sportivi, giornalisti,
allenatori, attor, vippami misti,
boiardi dello Stato, vip, cantanti,
ma soprattutto magistrati, tanti.

Non importa il colore o la corrente,
chiunque lo interpella non si pente:
i più importanti dei Capi Procura,
chi di promuoversi si prende cura,

chi per l’amica vuol la promozione,
chi vuol solo scambiare un’opinione,
chi vuole fare accordi, chi vuol voti,
chi vuol che Palamara lo piloti

per evitare che qualcun lo azzanni.
Palamara festeggia i compleanni,
annuncia nomine e promozioni
con le dovute congratulazioni

ai suoi beneficiati vincitori.
Verminaio di traffici, favori,
delazioni, complotti correntizi,
imboscate, minuscoli servizi,

spartizion, dossieraggi, maldicenze,
ricatti, simonie ed influenze.
Pur la Procura della Capitale,
che quanto o più di un ministero vale,

fu oggetto di manovre e di complotti
di Palamara, Ferri e Luca Lotti.
Della congrega una delle gemme
fu la scelta del vice al CSM

che poi si rivelò una delusione
poiché da eletto diventò un birbone.
Eppur “Godo!!!” ha twittato Palamara
quando fu Ermini a vincere la gara.

Da più di un anno tutto sanno tutti
ma della compagnia dei farabutti
nessuno ancora in tribunale lotta.
E la Giustizia? La bilancia è rotta.

blog MicroMega, 3 giugno 2020

Top