Avanti

“Avanti”, a breve in arrivo anche il film, la serie, il videogioco e il giallo.
(il Fatto Quotidiano, 12 luglio 2017)
Il Renzi Caligola frenato dai rosiconi.
(il Fatto Quotidiano, 13 luglio 2017)

Avanti

Giunto il dodici di luglio
tutto il mondo va in subbuglio
poiché arriva in libreria
l’ultima cialtroneria

del ducetto di Rignano.
Spiega il piccolo scrivano:
“In milioni mi han fermato
al bar, al supermercato,

dal dentista, in bicicletta,
nella pubblica toeletta,
sulle spiagge, in seggiovia,
sotto casa di mia zia.

Mi hanno detto gli italiani:
“Senza te non c’è domani,
la Nazion non ha futuro.
Il No è stato un colpo duro,

ma tu alzati e cammina
o l’Italia va in rovina!”
Eran veramente tanti
ed allora ho scritto Avanti

al pc aprendo il cuore
per narrare a ogni elettore
sogni, lotte, colpi brutti
di uno solo contro tutti”.

E si è visto l’ex premier
con sei tazze di caffè,
tutte quante ancora zozze,
che fa il correttor di bozze

nella notte calda e afosa
mentre Agnese, ahimè, riposa.
Ha diffuso alcuni brani
su duecento quotidiani

e novantatré riviste,
ha concesso sei interviste,
presenziato a tre talk show
fra gli appassionati Wow!

di milion di adulatori
e fedeli servitori.
I cronisti sono in rampa
per le conferenze stampa,

una per ogni città
Sono transennate già
ventimila librerie
dove le minchionerie

attrarran trenta milioni
di sognanti creduloni,
ordinati in lunghe file
dalla Protezion civile.

Scuola pubblica e privata
han da tempo prenotata
una copia per alunno,
cosicché da inizio autunno

i maestri e i professori
del suo verbo sian latori.
Ogni chiesa, ogni parrocchia
al fedel che si inginocchia

per la messa illustrerà
del ducetto i bla bla bla
come fossero il Vangelo
che lor fa apprezzare il cielo

e all’apostolo Matteo
calci in culo e marameo.
Qualche imam vuol che in moschea
sia illustrato all’assemblea

dei fedel non il Corano
ma l’Avanti del toscano.
C’è più d’una sinagoga
col rabbino che si arroga

di scambiare la Torah
con le tante amenità
del libello di Matteo,
diventato testo ebreo.

Ha deciso Chiamparino
che il Salone di Torino
esporrà l’anno venturo
solo il libro del figuro.

Film, reality, commedie,
internet, video, tragedie
proporranno un tema solo:
le renzate del figliolo.

Il ministro e il magistrato
al servizio dello Stato
non sulla Costituzione
ma sul libro del cialtrone

giureranno a mano tesa
e con espression compresa.
Fin della democrazia?
Calma! Non è più il messia

né un politico di vaglia,
ma un’amabile canaglia
sempre pronta alla menzogna
che su Avanti ci sbologna

come grande verità.
Ma ecco che dall’Aldilà
c’è Villaggio che si innesca:
“La cagata più pazzesca!”

blog MicroMega, 21 luglio 2017

Monti, l’acchiappavoti

Tra bimbi e ragazze madri la metamorfosi di Mario con il sorriso acchiappa voto.
“E’ cambiata la mia vita” dice il premier. Ora va costruito il potere Buono.
(la Repubblica, 2 febbraio 2013)

Monti, l’acchiappavoti

Chissà mai dov’è finito
quel tecnocrate compito,
quell’illustre bocconiano
che col trolley va a Milano

e, indossando un loden verde,
una messa non si perde
con la sua dolce metà.
Chissà mai dove sarà

quell’esimio luminare
che l’Italia vuol salvare,
per abnegazion stupendo,
super partes rimanendo.

Quel campione di virtù
non si trova, non c’è più.
Or che Monti è sceso in lizza,
con due dita nella pizza

che il suo nom sopra spiattella
scritto con la mozzarella,
va in tivù cercando voti
come fosse Scilipoti

in campagna elettorale.
Va con Sepe, il cardinale,
a trovar ragazze madri
e coi gesti più leggiadri

giocherella coi bambini,
vellicandone i pancini.
Come un orrido Mastella
tiene in mano un Pulcinella

e un pupazzo di se stesso.
Con mental grave regresso
mette in lista in folte schiere
gli ex fedel del Cavaliere,

la cantante, la sportiva.
Scrive Wow! anziché Evviva!
Parla in chiesa al cellulare
e in tivù sempre più appare.

Dando ascolto agli stregoni
ha scordato la Bocconi,
Bilderberg, Trilaterali
e i banchieri suoi sodali.

Con speranza e cupidigia,
con fatica ed ingordigia
Monti i voti va inseguendo
e il suo sponsor sta piangendo

perché il tecnico neutrale
è un politico tal quale
a un Casini o a un Capezzone.
Prima o poi il professorone

ci offrirà più lunga vita,
dal tumor la pronta uscita,
un bel Ponte sullo Stretto
ed un Milan da scudetto.

Prima o poi da Vespa andrà
e un contratto firmerà
con notaio e testimoni.
Monti è un nuovo Berlusconi!
Nota: il testo è stato ispirato dall’articolo di Filippo Ceccarelli

“Tra bimbi e ragazze madri
la metamorfosi di Mario con il sorriso acchiappa voti”

su la Repubblica del 2 febbraio 2013
blog MicroMega, 6 febbraio 2013

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